venerdì 9 aprile 2010

In punta di piedi


Pensierino. Ecco dovremmo stare al modo così: in punta di piedi.


[Cliccare sulla foto per ingrandirla]

7 commenti:

  1. Sono sempre i particolari che fanno al differenza.
    Grande Guglielmo
    Il mio saluto.
    Maurizio

    RispondiElimina
  2. Sì, va bene, in punta di piedi, però...
    Secondo me ti ha ispirato il post di Marina.
    :-)

    RispondiElimina
  3. x Rom. Ma le date dicono il contrario... -:) Comunque l'ispirazione è contaminazione, sempre, e non c'è nulla che sia "originale". Ripetiamo sempre le stesse cose. Ciao

    RispondiElimina
  4. Le date dicono che non ti sei ispirato al post di Marina, non dicono il contrario - era un modo pretestuoso e scherzoso, il mio, di indicare il contatto più intimo dell'ape con il fiore nella tua bella foto. Non c'è nulla che sia "originale", scrivi. Sto leggendo un libro in cui si dice che la verità non ha bisogno di un autore, mentre la bugia sì. In un certo senso, le bugie sono "originali", mentre la verità sta nelle cose, intendendo come originaria la capacità di percepire le cose per quello che sono. Il bambino piccolo è scientifico, non "originale": sta bene se trattato bene, sta male se trattato male. L'adulto è più "originale".
    Quanto al ripetere sempre le stesse cose, tocchi un punto critico dell'essere umano adulto. Partendo da questo ripetere sempre le stesse cose, un certo Freud considerò insufficiente la teoria che i comportamenti umani fossero guidati solo dal principio del piacere e aprì le finestre teoriche della psicoanalisi occidentale alla visione di quello che chiamò "istinto di morte".

    RispondiElimina
  5. x Rom. Almeno il dubbio potevi lasciarmelo -:)))

    RispondiElimina
  6. ma pungere, possiamo pungere ogni tanto?
    marina

    RispondiElimina

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

Una guida dedicata al mio paese

  Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...