Un regalo da un'amica.
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Una guida dedicata al mio paese
Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...
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La mia moglie era agli scappini (1), il garzone scaprugginava (2), la fante (3) preparava la bozzima (4). Sono un murcido (5), veh, so...
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Si te veco: me veco. Si mme vire: te vire. Si tu parle, c’è l’eco e chist’eco song’i. Si te muove: me movo. Si te sento: me sento. Si ...
C'è una beatitudine che condivido immediatamente negli incanti di questa poesia: la beatitudine delle notti estive. Ah, perché esiste una sola estate? Però, in compenso, anche un solo inverno. E poi, anche la primavera e l'autunno se la cavano in beatitudine notturna quasi come l'estate, e per di più offrono innumerevoli beatitudini diurne! Che bellezza! Che trionfo, la vita, se spegniamo il televisore!
RispondiEliminax Rom . Il tuo commento mi ricorda un delizioso libriccino della BUR che si intitola proprio Beatitudine della Mansfield. Libro delizioso come le notti estive e di tutte le stagioni che si può guardare in su...-:)
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