lunedì 30 gennaio 2012

Blitz

Ci mettono in un angolo del locale, vicino alle cucine. Il locale è pieno ed i pochi tavoli vuoti sono prenotati. E' un piccolo happy hour in una traversa di Corso Buenos Aires a Milano (non fatevi ingannare qui si fanno 500-600 coperti per sera). Lontano dalla zona Navigli, troppo cara per pensionati che vogliono mangiare qualcosa prima di andare a teatro.
Con 7 euri si mangiano insalate di pasta, o cous cous con verdure, di riso, formaggio a scaglie, ratatouie, salmone al vapore, patate alla messicana, c'è anche tacchino a fette sottilissime e salame per chi lo desidera, macedonia di frutta mista ed un bicchiere di vino o birra.
All'improvviso entrano due donne con delle cartellette in mano, si fiondano verso la cucina. Ma altrettanto fulmineamente due persone che sono in cucina scappano da una porta laterale che dà sul cortile. Sono brevemente inseguiti, ma non si fermano.
E' iniziato il blitz.
Arrivano altre persone con cartellette in mano, tutti in borghese, tutti giovani. Ispezionano da cucina a fondo. Controllano tutti quelli che hanno visto servire ai tavoli, ma la maggior parte si è già trasformata da cameriere a cliente e si siete ai tavoli a mangiare.
Improvvisamente cominciano a vedersi camerieri "ufficiali" con tanto di divisa. Prima erano solo due o tre in tutto il locale, soprattutto concentrati alla cassa e dietro il bancone del bar. Il piano anti-blitz era già stato studiato fin dall'inizio nei minimi particolari.
Gli avventori hanno capito chi sono quelle persone che cominciano a prendere nomi a stendere verbali, a controllare le cucine ed i frigoriferi. Nessuno è infastidito, continuano a mangiare.
Arriva un tipo giovane in giacca cravatta, si mette a discutere con una dei funzionari che ha fatto il blitz: cortese, sorridente, cerca di giustificare i comportamenti, sorride allungando l'occhio sul verbale. Dopo un attimo di sbandamento tutto sembra riprendere come al solito. Persino in cucina tornano delle persone a lavorare.

Ecco in diretta il blitz in un happy hour di Milano, sabato gennaio.
 

Blitz fiscale a Milano ad opera dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza, nel mirino gli evasori.


4 commenti:

  1. Adoro sapere di questi blitz. Deve pur cambiare aria questa misera Italia! ;)

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  2. mah... ci vuol ben altro...e non dirmi che è un inizio o sempre meglio di niente perché non ci credo.
    Dove dovrebbero andare davvero non si vede mai nessun blitz...

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  3. Non ho commentato perché era solo una notizia che volevo dare. In problema è che in una situazione di così diffusa e capillare illegalità, queste sono gocce nel mare. La ricchezza si vede lontano un miglio, te la sbattono sulla faccia, possibile che siamo ancora lì a fare i blitz ? possibile che non si possa individuare chi percepisce introiti da centinaia di migliaia di euro al mese ? Mi sembra una cosa talmente mostruosa che davvero non capisco.
    Poi, per favore, non è che voglio che paghiamo tutti il 50% di tasse. Le tasse DEVONO diminuire !

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  4. come sempre si vanno a cercare e a scovare piccole realtà, piccole impresucce che per sopravvivere sono costrette a ricorrere a certi trucchetti, per poter sopravvivere ad un sistema fagocitante...
    non dico non sia giusto, per carità però concordo con te sul fatto che bisognerebbe partire da ben altro...

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