sabato 10 marzo 2012

Miracolo (laico) a Le Havre


Miracolo a Le Havre è un film drammatico della durata di 93 min. diretto da Aki Kaurismäki e interpretato da André Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel, Elina Salo, Evelyne Didi, Nguyen Quoc Dung, François Monnié, Roberto Piazza, Pierre Étaix.
Prodotto nel 2011 in Francia, Germania, Finlandia e distribuito in Italia da Bim Distribuzione il giorno 25 novembre 2011.



Il film ricorda anche nel titolo Miracolo a Milano di De Sica - Zavattini e sembra proprio una trasposizione attualizzata di quei temi.
Le Havre è un porto di mare sommerso dai container. Marcel Marx, ex scrittore e bohémien, si è ritirato  in questa città portuale in una misera casa vicina al porto, dove ha un rapporto di maggiore vicinanza con la gente (la panettiera, il fruttivendolo, la gestrice del bar). Esercita il poco redditizio mestiere del lustrascarpe con dignità e acuta attenzione.
Incontra un ragazzo arrivato con un container dall'Africa e sfuggito alla polizia che lo insegue. La moglie di Marcel si è ammalata e viene ricoverata in ospedale: la diagnosi è infausta per lei, ma non lo dice al marito.
Intanto Marcel cerca di aiutare il ragazzo cercando la sua famiglia e riuscendo ad individuare un nonno recluso in un "centro di accoglienza" che in realtà è un carcere super-sorvegliato nel quale si introduce come "fratello albino" del vecchio. Il nonno gli fornisce un indirizzo a Londra dove presumibilmente abita la madre del ragazzo. Marcel allora si attiva per trovare i soldi per far portare il ragazzo oltre Manica organizzando un concerto con un vecchio cantante.



Niente culi e tette, niente inseguimenti mozzafiato, povera gente che vive ai margini, niente panettoni né vacanze (improbabili) ai Caraibi, poveri che cercano di aiutarsi, uno stato lontano e repressivo rappresentato da un Commissario che (contro ogni aspettativa) aiuta un miserabile contravvenendo agli "ordini dall'alto". Un film da vedere.

Ecco la canzone di Little Bob ingaggiato da Marcel per il concerto.

4 commenti:

  1. ...e che rocker Little Bob! Sei andato a visitare il suo sito?
    http://www.littlebob.fr/littlebob_pagesHTML/littlebob_actu.html
    :)

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  2. Grazie per avermelo fatto conoscere.

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  3. Little bob non poteva che interpretare se stesso, Giacy !

    Eh si , Lorenzo...se non si fanno girare le notizie su questo tipo di produzioni... Poi c'è il problema di dove si potrà vedere, ma questa è un'altra storia...

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  4. Un bellissimo film. Neorealismo postmoderno. Un film sull'immigrazione, sulla miseria, sugli ultimi, fatto di pochissime parole, di rispetto, di pudore e di malinconico ottimismo. Ho visto il film un po' di tempo fa, quasi contemporaneamente a "Terraferma" di Crialese. Lo stesso tema, trattato però in modo diametralmente opposto.

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