sabato 31 marzo 2012

Si spegne l'insegna di quell'ultimo caffè


Stasera la terra spegne la luce per un'ora: 5.200 città, 135 nazioni, un miliardo e 800 milioni di persone. Tutti in contemporanea attraverso i fusi orari per aderire alla campagna del Wwf "L'ora della Terra", un modo per impegnarsi contro il cambiamento climatico, il consumo dissennato del pianeta, gli sprechi, per un futuro sostenibile. 
A Roma l'ora X sarà alle 20.30, quando a Castel Sant'Angelo si spegneranno tutte le luci e 128 ciclisti selezionati dal popolo dei volontari sul web cominceranno a pedalare per dare energia al palco a pedali dei Têtes de Bois, che metteranno in scena il loro spettacolo, aperto a tutti e gratuito, fatto di immagini, suoni e racconti per un viaggio nel mondo e nell'immaginario della bicicletta. Sullo stesso palco saliranno, testimonial d'eccezione, Niccolò Fabi ed Elisa, mentre l'étoile della danza Roberto Bolle insieme al presidente onorario del Wwf Italia Fulco Pratesi daranno il segnale per spegnere in contemporanea non solo Castel Sant'Angelo, ma anche la Cupola di San Pietro. 
da Repubblica 30 aprile 2012




L'uomo in frack

È giunta mezzanotte
si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte
deserte e silenziose
un ultima carrozza cigolando se ne va
il fiume scorre lento
frusciando sotto i ponti
la luna splende in cielo
dorme tutta la città

solo va un uomo in frack
ha il cilindro per cappello
due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo
la gardena nell'occhiello
e sul candido gilet un papillon
un papillon di seta blu

s'avvicina lentamente con il cedere elegante
ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente
e non si sa da dove vien
ne dove va
chi mai sarà
quell'uomo in frack

Buona notte
va dicendo ad ogni cosa
ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato
che randagio se ne va

È giunta ormai l'aurora
si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco tutta quanta la città
la luna si è incantata sorpresa impallidita
pian piano scolorandosi nel cielo sparirà

Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso
e nella luce bianca galleggiando se ne van
un cilindro un fiore e un frack
galleggiando dolcemente lasciandosi cullare
se ne scende lentamente sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne va
chi mai sarà
chi mai sarà
quell'uomo in frack

Addio al mondo
ai ricordi del passato
ad un sogno mai sognato
ad un attimo d'amore che mai più
ritornerà

2 commenti:

  1. Trovo questa iniziativa estremamente bella. Un attimo di buio in cui sognare e sperare. Naturalmente me la sono scordata... che schifo di ambientalista che sono!

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