sabato 2 agosto 2014

Silenzio profumato

La Sardegna del Golfo di Orosei è terra di granito e selve impenetrabili che partono dal mare, salgono su per aspre scogliere piene di anfratti e grotte, attraversano profonde vallate boscate e poi raggiungono il  Gennargentu. E' quella terra misteriosa chiamata il Sopramonte nei territori di Orgosolo, Urzulei, Dorgali, Baunei, Oliena. 

Gli abitanti se ne sono stati ben lontano dal mare che ha sempre portato un sacco di guai sotto forma di invasori prepotenti e che parlavano lingue sconosciute. Così i paesi antichi non sono sorti sulla riva del mare, ma se ne stanno nascosti oltre le scogliere e sopratutto non visibili dal mare, circondati da pendii protetti da selve che scendono verso la vallata profonda del fiume Cedrino che segna un altro impenetrabile confine del territorio. Così la cultura materiale degli indigeni non è di mare , ma saldamente di terra. In sintesi nessun pescatore e tanti pastori e questo si riflette anche sulla cucina in cui prevale la carne.

E dire che questo mare era ricchissimo di pesce tanto da attirare qui persino i pescatori di Ponza, ma i sardi di queste terre hanno fatto brutte esperienze col mare e, prudentemente, se ne sono stati a distanza. Non bisogna credere che siano pavidi i sardi, anzi, la loro fierezza e coraggio sono proverbiali. Non bisogna fare nemmeno un velato accenno a questo fatto, si andrebbe incontro a furiose discussioni. Loro avevano già un gran d'affare a tenere insieme le tante tribù che si contendevano da epoca immemore il territorio e quindi, come dire, non andava cercando altri guai.
I Savoia hanno sfruttato per queste doti i Granatieri di Sardegna massacrando generazioni di sardi in questa o quella guerra, tra tutte la Prima Mondiale. 
Come non fosse abbastanza, tra il territorio di Urzulei e quello di Orgosolo si apre una profonda (400 metri) fenditura della montagna, uno degli spettacoli più impressionanti di questo territorio: è la gola del Gorroppu che si estende per una lunghezza di 22 km. Intorno a questo orrido (raggiungibile solo a piedi) si estende una foresta che nella sua parte più antica è considerata "primaria", uno dei pochi lembi rimasti in tutta Europa. Si trovano  piante di Leccio, Tasso, Fillirea, Ginepro, Agrifoglio e un'infinità di erbe tra cui molte aromatiche. Una ricchezza inestimabile. 


Quando si entra qui si capisce subito che è un posto speciale per il grandissimo silenzio ormai difficilmente ritrovabile se non in qualche sperduta vallata alpina o appenninica. Un silenzio, questo, molto particolare perché sorprendentemente profumato.

(Fine prima parte)  

2 commenti:

  1. ho percorso il tuo stesso viaggio da ragazza...
    grazie di questo primo resoconto, così veritiero, e bentornato

    RispondiElimina
  2. Tu puoi capire, Arnica, il silenzio ed i profumi di questi luoghi...

    RispondiElimina

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

Una guida dedicata al mio paese

  Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...