mercoledì 1 luglio 2015

Salvarci dai piccioni non si può

Sempre più spesso troviamo su magnifici monumenti
imbarazzanti reti metalliche per "difendersi"
dai piccioni e dai loro escrementi.
I piccioni, si sa, sono maleducati. Ma senza colpa.
Trovano comunque (insperati) alleati
in associazioni che pare si siano arrogate
il compito di difenderli. I piccioni non lo sanno e
continano a fare i piccioni (e la cacca).
Di fare il "tiro al piccione", manco a parlarne.
Qualcuno ha assoldato (subdolamente) dei falchetti che
fanno loro il "lavoro sporco" di cacciare i piccioni,
con le buone o con le cattive maniere.
Anche i falchetti non hanno colpa.
Comunque non sono ben visti neanche loro.
Nella mia vita professionale ho dovuto
affrontare il problema, tanto più perché
era legato alla salvaguardia dell'igiene in un ospedale.
In commercio ci sono molti prodotti
che hanno una funzione specifica:
li chiamato, in modo assai poetico,
"repellenti e disabituanti".
In un raptus creativo uno di questi prodotti
è stato chiamato commercialmente "Via di qui".
Ma irrorare l'intero Duomo di Milano o quello di Palermo
(nella mia foto di qualche anno fa)
non è cosa agevole.
Poi, non si sa mai: la "medicina" potrebbe essere peggiore
del male che vorrebbe curare.
Abbiamo di fronte alla fine una alternativa secca:
mandare in malora i monumenti o ricoprirli di reti e spilli.

6 commenti:

  1. Io sarei per pulire ogni tanto...tutti insieme. Invece di pagare multe (e io ne prendo tante).Un cambio alla pari.

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  2. Una volta (un tempo, come preferisci) parlarono di sterilizzazione. Immagino che per gli animalisti questo sia improponibile... allora direi di far ripulire proprio loro.

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  3. Quando andai a Londra nel 2009 lessi sulla guida che il Sindaco Livingston era riuscito a liberare trafalgar square -mi pare - dai piccioni ... ma non spiegava il come.
    Gli animalisti sono spesso estremisti che vedono i problemi in modo ristretto.

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