Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi
Molte persone sono troppo ristrette, troppo chiuse nelle loro idee e così, educando i figli, li legano a loro volta. Da noi era proprio il contrario. Mi sembra che i miei genitori siano stati sempre più sopraffatti dall'infinita complicazione di questa vita, e che non siano mai stati in grado di fare una scelta. Hanno lasciato troppa libertà di movimento ai loro figli, non potevano offrirci nessun punto d'appoggio, dato che non ne avevano mai trovato uno per sé; e non potevano contribuire alla nostra formazione perché non si erano mai trovati una forma.
Capisco sempre meglio il nostro compito: è quello di permettere ai loro poveri talenti, dispersi senza forma e riposo, di crescere, di maturare, e di trovare la loro forma in noi.
Per reazione alla loro mancanza di forma. assenza di vera generosità, disordine e insicurezza - cattiva
amministrazione, per cosi dire, e forse talvolta, anche se non ultimamente, aspirazione spasmodica verso unità, inquadramento, sistema. Ma l'unica vera unità è quella che contiene tutte le contraddizioni e i momenti irrazionali: altrimenti finisce per essere di nuovo un legame spasmodico che fa violenza alla vita.
Pensierino. Il mondo di Etty è complesso, contraddittorio, razionale e irrazionale, insomma un mondo molto diverso da come lo concepisce la stragrande maggioranza del mondo d'oggi, schiavo dell'omologazione.