martedì 22 aprile 2025

E adesso senza barbari...

I barbari erano (sono) una soluzione che giustifica l'inerzia (l'assenza della politica e diplomazia) o le scorciatoie (il riarmo). In passato la paura dei barbari ci ha fatto preferire le peggiori dittature che naturalmente, hanno detto, erano molto migliori delle loro. 

https://youtu.be/_ulPjQSiR3Q?feature=shared


Vittorio Gassman - Aspettando i barbari Konstantinos Kavafis (1863-1933) Aspettando i barbari (Le invasioni barbariche) Che aspettiamo, raccolti nella piazza? Oggi arrivano i barbari. Perché mai tanta inerzia nel Senato? E perché i senatori siedono e non fan leggi? Oggi arrivano i barbari. Che leggi devon fare i senatori? Quando verranno le faranno i barbari. Perché l'imperatore s' è levato così per tempo e sta, solenne, in trono, alla porta maggiore, incoronato? Oggi arrivano i barbari L'imperatore aspetta di ricevere il loro capo. E anzi ha già disposto l'offerta d'una pergamena. E là gli ha scritto molti titoli ed epiteti. Perché i nostri due consoli e i pretori sono usciti stamani in toga rossa? Perché i bracciali con tante ametiste, gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti? Perché brandire le preziose mazze coi bei ceselli tutti d'oro e argento? Oggi arrivano i barbari, e questa roba fa impressione ai barbari. Perché i valenti oratori non vengono a snocciolare i loro discorsi, come sempre? Oggi arrivano i barbari: sdegnano la retorica e le arringhe. Perché d'un tratto questo smarrimento ansioso? (I volti come si son fatti seri) Perché rapidamente le strade e piazze si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi? S' è fatta notte, e i barbari non son più venuti. Taluni sono giunti dai confini, han detto che di barbari non ce ne sono più. E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi? Era una soluzione, quella gente.

lunedì 31 marzo 2025

lunedì 10 marzo 2025

Tempus fugit

Non porto l'orologio nell'illusione di liberarmi dalla schiavitù del tempo. Ma non arrivo mai in ritardo perché l'orologio ce l'ho dentro e macina continuamente. Forse anche lo scattare fotografie è a ben vedere sintomo di questa lotta con il tempo: fermare l'attivo irripetibile non è forse un aggrapparsi al tempo che scorre?

mercoledì 5 marzo 2025

Marzo un acrostico

Marzo piano piano

arriva.

Ruota il tempo

zitto.

Ora dopo ora.

https://inchiostroneroweb.com/2025/03/03/marzo-acrostico/


giovedì 29 agosto 2024

Lettera D'Addio di Gabriel Garcia Marquez

 Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico. Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono. Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato! Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima. Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna. Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali… Dio mio se avessi un pezzo di vita… Non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore. Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi! A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza. Ho imparato così tanto da voi, Uomini… Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata. Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi. Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire.


Dì sempre ciò che senti e fa’ ciò che pensi. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai. Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò. Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perché se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio. Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci. Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli.

A cura di Andrea Guidi su Alidicarta



domenica 7 gennaio 2024

Una guida dedicata al mio paese

 


Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto chiamato "Guide per un giorno" che aveva l'obiettivo di far conoscere la storia del paese passeggiando per le sue vie, entrando nelle sue chiese e osservando i suoi monumenti. Il progetto è stato ripresentato per l'anno scolastico 2023-24 ed approvato dal Consiglio dei Docenti.

Qualcuno si chiederà " ma che ci sarà di bello da vedere a Buscate?" E potrebbe stupirsi nello scoprire in questo piccolo paese della periferia nord della Città Metropolitana di Milano, tante belle tracce storiche, artistiche e architettoniche.

Immagineresti che a Buscate c'è una tavola attribuita alla scuola di Bernardino Luini?



 

E adesso senza barbari...

I barbari erano (sono) una soluzione che giustifica l'inerzia (l'assenza della politica e diplomazia) o le scorciatoie (il riarmo). ...