Alle 8:15 del mattino del 6 agosto 1945, una persona era seduta su una rampa di scale di pietra della Sumitomo Bank di Hiroshima, in Giappone. Pochi secondi dopo, una bomba atomica è esplosa a 250 metri di distanza e la persona seduta sulle scale è stato immediatamente incenerito. Se n'è andato proprio così. Ma non senza lasciare un segno. Da un lampo di raggi di calore con temperature ben oltre i 1.000 gradi o forse 2.000 gradi centigradi, quella persona è stata incenerita sui gradini di pietra.
Cristina Alziati scrive:
L'ombra
"E quell'ombra con la schiena contro il muro
che ascolta guardando nel vuoto
dal fondo della foto
quella chi è, che ti assomiglia?"
"Quella ero io, non ero io
era un'altra, non so, non ricordo".
Non più di un'ombra, quella
- sproloquia l'impostore -
fissata un mattino di agosto
da una bomba per sempre in un muro.