
Se non ci fosse di mezzo una pesante multa (€ 500, che corrisponde allo stipendio mensile di un addetto ad un cool center), la cosa si potrebbe prendere sul ridere. Infatti il vicesindaco di Milano che si chiama Riccardo De Corato ha inflitto una pesante multa ad un writer che ha "decorato" una vecchia fabbrica dismessa con un suo lavoro con l'assenso della proprietà dell'immobile. Come direbbero i latini "Nomen omen".
La motivazione di questo gesto è la lotta che sta facendo questo zelante amministratore all'abbruttimento derivante da scritte e murales che invadono in ogni dove la città. Ora Milano non ha bisogno dei graffitari per apparire brutta: basta solo girare non nel "salotto buono" del centro, ma nelle periferie e si vede che di abbruttimento ce n'è da vendere. Ma si sa che occhio non vede... Così anche i disgraziati campi nomadi spostati a destra e a manca e poi finiti sotto uno squallito cavalcavia vicino alla stazione Cadorna, devono "sparire" anche da lì perché "offendono" la vista dell'Assessore e dei "sensibili" benpensanti che lo sostengono.