Giuseppina Croci |
Nulla di strano che ci fossero già allora fiorenti rapporti commerciali ed industriali tra Italia e Cina, dopo pochi anni (e la rivolta dei Boxer nella quale l'Italia avrà un ruolo) si insedierà un'intera comunità italiana a Tientsint.
Durante i 37 giorni di viaggio Giuseppina scrive un diario che lascerà "in eredità" e dopo varie traversie la famiglia lo donerà all'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano dove è tuttora custodito. L'Archivio nel 2003 ha premiato questa autobiografia e nel 2011 ha curato la pubblicazione integrale con una prefazione della nipote.
L’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano (fondato nel 1984) raccoglie memorie, epistolari e racconti di vita (più di 6.000 testimonianze), che aprono squarci interessanti sulla grande storia del nostro paese.
E' la storia raccontata da "personaggi non-illustri" come direbbe Pontiggia e che a me piace molto.
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Nave in attesa del passaggio nel Canale di Suez 1890 |
Ma è solo l'inizio. Nella prefazione la nipote racconta che la nonna le raccontava delle fiabe forse imparate in China, ma sicuramente "contaminate" con altre della tradizione lombarda e la curiosità mi ha spinto a cercare fiabe tradizionali di Shanghai per scoprire connessioni. I motori di ricerca fanno miracoli ed infatti qui arriva la seconda coincidenza: trovo una Associazione Gianni Rodari di Shanghai. Mi stropiccio gli occhi e scopro che è un gruppo di italiani che vive a Shanghai e che per mantenere viva la lingua italiana ha deciso di fare una vera e propria scuola che una volta la settimana insegna lingua e tradizione italiana ai bambini emigrati con la famiglia.
Non posso far altro che inviare una mail all'Associazione e ricevo pure una risposta entusiasta.
Il viaggio, iniziato nel 1890, non è ancora finito...
Il viaggio, iniziato nel 1890, non è ancora finito...