giovedì 7 dicembre 2017

Piccolo sfogo letterario

Dopo un tentativo di leggere il libro di Paola Mostracola "L'esercito delle cose inutili", mi sono dovuto trovare un antidoto.  "Cere perse" di Gesualdo Bufalino mi sembrava adatto, ma mi è sembrato ancora troppo aggrovigliato e faticoso nelle sue pesanti citazioni, nelle involuzioni della sua lingua barocca. E così sono approdato ai "Racconti" di Anton Cechov e finalmente ho trovato la pace in questa scrittura piana e distesa, in queste trame semplici e precise, una vera delizia.
Al diavolo tutta questa scrittura moderna nervosa, arrogante e sincopata frutto di tecnica piuttosto che di inventiva.


2 commenti:

  1. Il tuo sfogo letterario m'ha fatto molto sorridere. Nella programmazione delle letture per il mio gruppo, ho arbitrariamente inserito una "lettura russa" per dicembre. C'era sì la possibilità di scelta ma le opzioni erano Turgenev/Dostoevskij/Bulgakov. Opzioni che hanno fatto dire:"Ma noi veniamo qui per leggere dei contemporanei e tu ci costringi ai classici?"
    Eh già...

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    1. Devo dirti che sono allegico ai "gruppi di lettura" perché trovo già difficile trovare il bandolo dei miei percorsi letterari, figuriamoci se dovessi mediare con altre 15-20 persone cosa leggere... Devo anche dire che spesso le mie scelte sono legate a "consigli di lettura" che vengono da amici o appassionate recensione trovate in giro. Potrei solo in questa prospettiva accettare di partecipare ad un gruppo di lettura.

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