Non c'è più il fico non il paiolo appeso non la legna accuratamente impilata e , particolare trascurabile, non ci sono più io. |
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Bella poesia!Olga
RispondiEliminaBei versi.
RispondiEliminaNon sei più lì, ma da un'altra parte, personaggio di un'altra foto!
dici dietro l'obiettivo? perche' nella foto non ci sei. cmq io la legnaia la fo meglio :P
RispondiEliminaGrazie Stella.
RispondiEliminaPersonaggio di un'altra foto, ecco si, Viola, forse lì ci sono...
Alpexex, una volta scattata la foto diventa una cosa a sé, il fotografo scompare due volte... (sull'impilamento della legna ti lascio volentieri la palma della vittoria...)
le foto di cose che non ci sono più mi fanno sempre un grosso effetto. Come la prima volta che vidi una foto scattata prima della mia nascita.
RispondiEliminax Lorenzo. Non so tu come sei messo, ma io ho ormai una quantità di foto che è a dir poco "imbarazzante"...
RispondiEliminale cose che cambiano per sempre, quelle che non tornano mi mettono addosso una malinconia struggente. Per questo motivo non ho più avuto il coraggio di ripassare per la casa che ho lasciato per trasferirmi dove sono adesso...La foto è bellissima, fa immaginare la vita che vi si svolgeva...le tue parole, involontariamente malinconiche.
RispondiEliminaun saluto domenicale
La malinconia, Arnica, non era affatto involontaria... Ciao e buona domenica anche a te...
RispondiEliminaeppure io ti vedo...
RispondiEliminaCerto Shadow, qualcosa nella foto c'è di me, è inevitabile, ma è qualcosa di assolutamente impalpabile e misterioso...
RispondiEliminaBruciare tutto. Anche la foto.
RispondiEliminaX Pierluigi. Conosco persone che ragionano così. Hanno problemi col loro passato e si illudono di vivere solo il presente. Il mio passato non lo rinnego e quindi non lo brucio, rimane lì e mi rimane solo un po' di malinconia (prezzo più che proporzionato)...
RispondiEliminaConosci persone che ragionano così. Ma non conosci me, il mio passato. E cosa sai di me - delle illusioni, delle delusioni, delle mie strade?
RispondiEliminaNon usare, per cortesia, un plurale astratto: tu sei tu, io sono io. Uno di fronte all'altro.
La frase di puro cinismo serviva solamente a limitare i livelli di glucosio presenti nelle risposte.
Mi riferivo, Pierluigi, ad una persona in particolare che conoscevo molto bene (una mia zia). Niente di personale, come vedi. Per il resto sono d'accordo sul limitare il livello di zuccheri: la glicemia ad una certa età si alza, inevitabilmente. Ma vorrei non essere nemmeno troppo amaro e tanto meno cinico...
RispondiEliminaCiao caro.
Ti ringrazio, Guglielmo. Buona giornata.
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