venerdì 12 febbraio 2016

Ritorni


CORSICANA (ANTONEDDU, ANTONEDDU)


Quanto è triste il mio cuore,

per colpa dei falsi traditori,

mio marito è da anni bandito

e gira sulle montagne

per colpa dei suoi falsi compagni



Antoneddu, Antoneddu

tutti si lamentano di te

e io vorrei fossi morto

piuttosto che bandito alla montagna.



Cara mamma,

non prendertela a cuore,

se mi nascondo, tu lo sai

non è per disonore.



Ma tu non l’ascolti, non la vuoi sentire

questa voce di dolore

vieni, perché mi sta mancando

il bene, l’amore, la vita, il cuore.



I nostri antichi l’avevano sempre in mano

tagliavano l’erba per seminare il grano

era bianca come l’argento e brillava da lontano.

E si sentiva dalla spiaggia

il crà crà della roncola.



Il treno di Bastia

è fatto per i signori

Piangono i carrettieri

sospirano i pastori





LA PIU' BEDDA DI GADDURA

Ciccheddu Mannoni



Tu se’ nata par incantu

diliziosa elmosùra

la meddu di Locusantu

la più bedda di Gaddura.



Se’ bedda chi dugna cori

s’innammurigghja di te

pa l’occhj mei un fiori

ed è la meddu chi c’è.



E socu vecchju canutu

e socu a tempu passendi

parò sempri burrulendi

comu m’eti cunnisciutu



Cantu campu decu fà

sempri onori a Locusantu

ch’è la tarra di l’incantu

di ca' veni a istragnà.



La Patrona di Gaddura

l’emu noi in Locusantu

incurunata da lu cantu

cussì bedda criatura.



Tu sei nata per incanto

deliziosa bellezza

la migliore di Luogosanto

la più bella di Gallura.



Sei (tanto) bella che ogni cuore

s'innamora di te

Per i miei occhi (sei) un fiore

sei la migliore che c'è.



Sono vecchio canuto

e il mio tempo stà passando

però sto sempre scherzando

come (quando) m'avete conosciuto.



Per quanto campo devo fare

sempre onore a Luogosanto

perché è la terra dell'incanto

per chi la viene a visitare.



La Patrona di Gallura

l'abbiamo noi a Luogosanto

incoronata dal canto

così bella creatura.




Pensierino. Da giorni penso che forse è il momento di "ritirarmi". Non sopporto più troppe cose e quindi vuol dire che molte cose non sopportano più me. 
Tra i posti che sento meno insopportabili c'è la mia antica terra d'origine ed in particolare quell'entroterra fatto di paesini semi-abbandonati dove un angolino si trova sempre ed aprendo una porta trovi ancora il caldo di un camino e un buon bicchiere di vino. 
E' forse l'ultima illusione che mi è rimasta ?!?




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