mercoledì 23 dicembre 2020

È il coraggio che in fondo è indecente


Quando vai dietro a una sepoltura, ti fanno tutti delle grandi scappellate. Quello fa piacere. Allora è il momento di comportarsi bene, di avere l'aria a posto, di non scherzare ad alta voce, di rallegrarsi solo nell'intimo. È permesso. Tutto è permesso, nell'intimo. In tempo di guerra, invece di ballare nell'ammezzato, si ballava in cantina. I combattenti lo tolleravano, e, meglio ancora, gli piaceva. Lo chiedevano appena arrivati e nessuno trovava indecenti questi modi. È il coraggio che in fondo è indecente. Fare coraggiosi col proprio corpo? Chiedete un po' anche al verme di essere coraggioso, è roseo, pallido e molle, come tutti noi. 

Non si perde gran che quando brucia la casa del padrone. Ne verrà sempre un altro, se non è sempre lo stesso, tedesco o francese) o inglese o cinese, per presentarti, vero?, il conto al momento giusto... In marchi o franchi? Dal momento che bisogna pagare...

Allora mi sono ammalato, febbricitante, diventato matto, hanno spiegato loro all'ospedale, per la paura. Era possibile. La miglior cosa che puoi fare, no?, quando sei a 'sto mondo, è di uscirne. Matto o no, paura o no.

(Céline, Viaggio al termine della notte, La biblioteca di Repubblica, 2002, Traduzione di Ernesto Ferrero) 

Pensierino. Matto o no, la paura o no, il medico Bardamu è buttato nella mischia della Grande Guerra, con la morte che lo tampina dapprèsso. Persino la morte pare non sia uguale per tutti: c'è sempre chi anche da questa disgrazia ne esce indenne e vincitore, su qualunque fronte si trovi. Feroce la critica di Céline della guerra, lontana anni luce dalle celebrazioni trionfalistiche, dalla retorica di un patriottismo (leggi nazionalismo) che ha solo prodotto disastri in ogni parte del mondo. Chi la guerra l'ha fatta nelle trincee ricorda solo freddo, fame e paura, gli altri "sui letti di lana" (come canta "Gorizia") hanno dato un'altra versione.   

    

2 commenti:

  1. Caro Guglielmo a te i miei sinceri auguri di un sereno Natale
    Maurizio

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  2. Nel complimentarmi per il buon suggerimento di lettura, colgo l'occasione per un Augurio - il più sentito - di un Sereno Natale!

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