Massimo Recalcati, Il grido di Giobbe, Einaudi, 2021
Che dire di questo libro ?
Ci pone di fronte a quelle domande "ultime" che spesso non hanno una risposta. Si intravede nelle tenebre in cui viviamo un piccolo spiraglio di luce, ma non è certo che sia solo un abbaglio, una (ennesima) illusioni, il tentativo di dare senso alla propria finitezza.
Ben altri "uomini di fede" hanno tremato di fronte al Nulla che ci assale, tutti. Mi viene sempre alla mente quella raccolta poetica straziante di David Maria Turoldo intitolata Canti ultimi...
Misteriosa origine di astri
e di lombrichi
il settimo giorno
pure per te
è un sogno.
Il Nulla da ogni parte ti assale,
tu sai di essere la fonte
anche dei virus
e di tarli
e di tignole:
e noi
coscienza di pensarti
senza sapere mai
chi tu sia.
Con Giobbe saltano le certezze di una fede "retributiva" che ricompensa il giusto e castiga il malvagio e si rimane di fronte al mistero inspiegabile del male e al silenzio dell'Inconoscibile.
bellissima la poesia di fede e disperazione di padre David Maria Turoldo.
RispondiEliminamassimolegnani