Forse sarei più sola senza la mia solitudine. Emily Dickinson
Pensierino. Eugenio Borgna, psichiatra di Novara, dice in una intervista di essersi ispirato a questo verso della poetessa statunitense per la scrittura del suo libro "La solitudine dell'anima". Mi ha sempre fatto una positiva impressione che uno psichiatra, primario in un grande manicomio specializzato nella cura della malattia mentale in particolare delle donne, avesse una grande cultura letteraria e filosofica. Il suo metodo di cura della malattia psichiatrica è sempre stato incentrato sul dialogo e l'ascolto. L'unico farmaco che ha usato è stato l'empatia tra il medico e il paziente.
per entrambi, più che di solitudine si tratta di sensibilità dell'anima
RispondiEliminamassiolegnani