Mia mamma 93enne perde un po' il senno (beata lei !) e non c'è nessun Astolfo che possa recuperarlo sulla Luna. Si sa che questi viaggi sono diventati molto costosi e la biada per Ippogrifo ha raggiunto ormai prezzi da record. Da fiö sa nos e da fiö sa mor , recita un vecchio proverbio lombardo, e quindi la saggezza popolare ha accertato che il senno è superfluo per neonati e vecchissimi...
Un sottile filo la tiene legata alla realtà ed è il cordone ombelicale del nutrimento e ...
Eggià c'è un'altra cosa che la tiene al mondo: la musica. Avendo un marito ed un padre musicisti, come potrebbe essere altrimenti. E dunque ecco la sua consolazione di oggi: il concerto per violino e orchestra di Mozart No. 3 in G major, K. 216.
Vi sembra poco ?
Tanti auguri alla tua mamma 93enne, dovrei ricordarmi più spesso del vostro motto lombardo...anche se la mia si avvicina questi giorni al suo 81esimo e talvolta diventa un pò difficile la comunicazione....
RispondiEliminaRinfranca pensare che la musica avvicina i pensieri e accorcia le distanze cerebrali e mentali, in particolare questa musica di Mozart è come un ponte che unisce tanti modi di pensare e sentire, ascoltare la vita!
e auguri a lei allora.
RispondiEliminaLa musica muove corde profonde e rimane anche per me una grande consolazione. Grazie Miriam per il tuo commento.
RispondiEliminaX Alpexex. Eh si , auguri a lei -:)))
RispondiEliminaBel post ricco di amore filiale e tenera comprensione!!....questa musica è un ponte tra terra e cielo...ottima scelta!! Auguri!!!:)
RispondiEliminaintherainbow -:)))
RispondiEliminaCosa le fai ascoltre oggi? Riesci a trovare un brano altrettanto bello? :)
RispondiEliminaIn genere è Chopin che "funziona"... Chiamala fessa ? Ciao Gia -:)))
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