martedì 6 novembre 2012

Firenze in tre parole

Ho scelto tre parole per descrivere Firenze e la prima è "ristrettezza".

Ristrettezza

Firenze è innanzitutto una città stretta: non c'è spazio per le case ed i loro abitanti, per i negozi e per gli ambulanti che stanno sul marciapiede davanti, per gli studenti che ci sono e per quelli che verranno, non c'è posto (solo a volte per fortuna !) anche per l'acqua dell'Arno, insomma non c'è spazio per nessuno. Figuriamoci poi quando arrivano le orde dei turisti affamati di cose da vedere e da mangiare e da comprare e da portare a casa come souvenir...
Così ciascuno si arrangia come può.

Motofficina che sfrutta un lungo corridoio

Mercato di Via Canto de' Nelli: le bancarelle chiudono l'accesso ai negozi che sono costretti a mandare personale fuori sulla strada per indicare che dietro ci stanno loro.

Dollari appesi su una casa del centro abbandonata e lasciata crollare. Un vero dispetto per chi soffre la ristrettezza degli spazi.

2 commenti:

  1. Uno sguardo/voce fuori dal coro, finalmente.

    p.s.
    splendida la prima!

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  2. Adesso sì che lascio il sorriso, marina :-)))

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I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

E adesso senza barbari...

I barbari erano (sono) una soluzione che giustifica l'inerzia (l'assenza della politica e diplomazia) o le scorciatoie (il riarmo). ...