Ristrettezza
Firenze è innanzitutto una città stretta: non c'è spazio per le case ed i loro abitanti, per i negozi e per gli ambulanti che stanno sul marciapiede davanti, per gli studenti che ci sono e per quelli che verranno, non c'è posto (solo a volte per fortuna !) anche per l'acqua dell'Arno, insomma non c'è spazio per nessuno. Figuriamoci poi quando arrivano le orde dei turisti affamati di cose da vedere e da mangiare e da comprare e da portare a casa come souvenir...
Così ciascuno si arrangia come può.
Motofficina che sfrutta un lungo corridoio |
Mercato di Via Canto de' Nelli: le bancarelle chiudono l'accesso ai negozi che sono costretti a mandare personale fuori sulla strada per indicare che dietro ci stanno loro. |
Dollari appesi su una casa del centro abbandonata e lasciata crollare. Un vero dispetto per chi soffre la ristrettezza degli spazi. |
Uno sguardo/voce fuori dal coro, finalmente.
RispondiEliminap.s.
splendida la prima!
Adesso sì che lascio il sorriso, marina :-)))
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