sabato 17 dicembre 2016

Te ne vai, Alfonsina, con la tua solitudine



Alfonsina e il mare

Sulla morbida sabbia lambita dal mare
Più non torna la sua piccola orma
Un sentiero solo di pena e silenzio
Raggiunse l’acqua profonda
Un sentiero solo di muta pena
Raggiunse la spuma.

Dio solo sa che angoscia ti accompagnò
Che antichi dolori tacque la tua voce
Per adagiarti cullata dal canto
Delle conchiglie marine
La canzone che canta nel fondo oscuro del mare
La conchiglia

Te ne vai, Alfonsina, con la tua solitudine
Quali nuove poesie sei andata a cercare?
Una voce antica di vento e di sale
Blandisce la tua anima
E ti porta via
E te ne vai per di là, come in sogno
Addormentata, Alfonsina, vestita di mare

Cinque sirenette ti porteranno
Per sentieri di alghe e corallo
E fosforescenti cavallucci marini
Ruoteranno accanto a te
E gli abitanti dell’acqua
Subito giocheranno accanto a te

Smorza la lampada un po’ di più
Lascia che io dorma, balia, in pace
E se lui chiama, non dirgli che ci sono
Digli che Alfonsina non torna
E se lui chiama, non dirgli mai che ci sono
Dì che me ne sono andata

Te ne vai, Alfonsina, con la tua solitudine
Quali nuove poesie sei andata a cercare?
Una voce antica di vento e di sale
Blandisce la tua anima
E ti porta via
E te ne vai per di là, come in sogno
Addormentata, Alfonsina, vestita di mare


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