Avete mai visto, voi che mi leggete, una vera oscurità illuminata da una luce di candela? Non crediate che sia simile ad altre oscurità, per esempio a quella che vi circonda quando camminate su una strada notturna. L'oscurità di cui sto parlando è una sorta di tenue pulviscolo cinerino, e in ogni sua particella sembrano risplendere tutti i colori dell'arcobaleno. Il timore di quell'ombra granulosa mi costrinse a sbattere le palpebre ripetutamente.(Jun'Ichiro Tanizaki, Libro d'ombra, Bompiani)
Pensierino. Penso all'arcobaleno che ha visto Jorge Louis Borges nella sua vecchiaia e mi consolo.
Bello - poetico - il breve testo che ci hai proposto e significativo anche l'annesso pensierino: conoscendo il tuo proverbiale amore per Borges, non ho alcun dubbio che, se da una parte il timore dell'ombra ti intimorisce ( come tutti), vedendo ciò che - nell'ombra- è stato capace di realizzare quel Grande, tu ne possa trarre anche una certa consolazione.
RispondiEliminaLa poesia cambia il mondo.
RispondiEliminaIl mio abbraccio forte
Guglielmo
M.
Great share thanks for posting
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