domenica 8 marzo 2020

Le cautele sull'uso della memoria

Ché la memoria va trattata con cautela.
(Laura Pariani, Questo viaggio chiamavano amore, Einaudi, 2015).

Pensierino. Non ho mai trattato la memoria con cautela, confidando, evidentemente, nel potere curativi del tempo: (pensavo) i ricordi si addolciscono oppure quando sono terribili a volte si cancellano, per una sorta di igiene mentale. Ma la memoria fa dei brutti scherzi, ti sorprende, quando meno te lo aspetti e ti butta addosso cose che mai ti saresti aspettato, finite in qualche angolo e prese all'amo da particolari assolutamente insignificanti. A far da esca può essere una immagine, una musica, un profumo, un riflesso di sole sul vetro della finestra. Per me la migliore rimane la musica: come potrebbe essere altrimenti con un padre musicista.

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