Non chiedo che tu mi guarisca:
offesa sarebbe la domanda
che esaudire non puoi:
chiedo che tu mi salvi
che non mi lasci per sempre
soggiacere a questa
quotidiana morte:
chiedo che il Nulla non vinca
e io non abbia più
a incenerirmi di desideri
e viva infelice anche là
come ora, qui,
solo e lontano.
David Maria Turoldo, Canti ultimi, Garzanti, p.31
Di che vive il silenzio?
Di se stesso.
Lalla Romano, Diario ultimo, Einaudi, p.26
offesa sarebbe la domanda
che esaudire non puoi:
chiedo che tu mi salvi
che non mi lasci per sempre
soggiacere a questa
quotidiana morte:
chiedo che il Nulla non vinca
e io non abbia più
a incenerirmi di desideri
e viva infelice anche là
come ora, qui,
solo e lontano.
David Maria Turoldo, Canti ultimi, Garzanti, p.31
Di che vive il silenzio?
Di se stesso.
Lalla Romano, Diario ultimo, Einaudi, p.26
Pensierino. Ieri sera ho visto il film su Tiziano Terzani con la sceneggiatura del figlio Fosco. Dire che è commovente sarebbe superfluo. Non ho vergogna di dire che ho pianto, ma di dire per che cosa esattamente non saprei. Sicuramente è stato per le scene del rapporto tra padre e figlio: questa tenerezza/durezza, confronto/scontro, simpatia/antipatia, un dialogo fitto, alto, rispettoso delle differenze, aperto al dubbio. Magistrale la musica di Ludovico Einaudi. Sento dire che il film è troppo ambizioso... lo è sicuramente l'argomento !
bellissimo testo.
RispondiEliminasi Lauro un testo da rileggere ogni tanto -:)
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