(Lettera di Cazotte alla Granduchessa)
Questa sera, mentre passeggiavano in giardino, il Principe Lotario ha detto alla Principessa Ludmilla: «Ecco dunque il paradiso ›. E con la testa sulla sua spalla, la giovane sposa gli ha fatto eco: «Il paradiso ›. Li ho guardati sorridendo benevolo, come un arcangelo che, dopo avere aiutato il Signore a tracciare il giardino dell'Eden, avesse sorriso nel vedere il primo maschio e la prima ƒemmina della specie umana. Ma il grande architetto del paesaggio, una volta finito il suo lavoro, mentre lo contemplava e ascoltava il Gloria e l'Alleluia del suo coro angelico, non avrà provato lui stesso il desiderio di un occhio limpido e imparziale che, al suo fianco, lo guardasse a sua volta, l'occhio di un critico, di un intenditore e di un arbitro? E in tutto il Paradiso, in quale creatura avrà trovato quell'occhio, Madame? Madame - nel Serpente!
Il vostro servo obbediente, ecc.
Karen Blixen, Ehrengard, Adelphi, 1962
inquietante, spesso la Blixen lo è; o almeno a me è sempre sembrata
RispondiEliminaMi chiedo il perché della scelta di questo passo. Mi intriga davvero...
ciao, marina
Mi intriga, Marina, quella sottile linea che separa il "bene" dal "male", il "reale" dalla "fantasia" , la "vita" dalla "morte" e che ci attraversa, tutti...
RispondiEliminaLa Blixen pone un terzo punto di vista, esterno , che si pone fuori , in posizione neutra e privilegiata. Come un terzo occhio che non abbiamo o si, boh...
Perchè le donne pensano sempre ai serpenti?
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