Rilke Rainer Maria, I quaderni di Malte Laurids Brigge, 1910
Le maschere di Junior Jacque |
Ad esempio, non mi sono mai reso conto di quanti volti esistano. Siamo circondati da una moltitudine di volti dissimili, assai più numerosa delle persone che li indossano. C'è chi usa lo stesso per anni e questo, usurandosi, col passare del tempo si sporca, si ripiega nelle rughe, si dilata come un guanto troppo usato in viaggio. E' gente economa questa, semplice; non muta volto, né lo deterge. E' sufficiente quello che ho in origine, sostiene, e chi può contraddirli? Ci si chiede, però, dato che di volti se ne ha più di uno, cosa facciano degli altri. Li conservano per tramandarli ai loro figli. Eppure, a volte, accade di vederli in giro impressi nei loro cani. E perché no ? In fin dei conti una faccia è sempre una faccia.Taluni, invece, logorano i loro volti uno dopo l'altro con allarmante rapidità. Dapprima, avendo un'età antecedente ai quaranta, s'illudono di averne una scorta inesauribile e non si avvedono che quello che indossano è l'ultimo. La cosa, naturalmente, ha una sua tragicità. E' gente questa poco avvezza a trattare le facce con riguardo, così l'ultima, consumata in una settimana, sottile come un foglio di carta, è perforata in molti punti, da dove si intravede il sostrato, il non-volto con cui si avventurano nel mondo.
Pensierino. Forse sono al mio penultimo volto. Mi ci trovo bene. E' anonimo. Posso passare in una folla oceanica e non essere notato. Posso permettermi delle stravaganze, nessuno se ne accorge. Posso riderci sopra al mio volto, senza ferirmi.
Ciao Guglielmo, mi viene in mente...uno nessuno centomila...e comunque il volto anche se è perforato...basta che sia sempre vero...ma a volte non si può.
RispondiEliminaè quel "a volte" che mi preoccupa....
RispondiEliminaanche a me...
RispondiEliminacosa ti fa pensare che la libertà di andartene in giro senza essere notato o di fare stravaganze passando inosservato sia dovuto alla tua faccia, punultima? Io adoro questo stato di libertà che descrivi, ma non mi sembra sia attribuile alla mia faccia/maschera, comune se non anonima
RispondiEliminaA pensarci bene, Arnica, non è che la sento come una "libertà"... In alcuni casi, anzi, la trovo abbastanza fastidiosa questa condizione. Ha però dei grandissimi vantaggi che compensano -:)))
RispondiElimina