Ho pensato ad alcune amiche leggendo questa poesia, quasi tutte trovate con questo blog, ma è dedicata anche a persone care che rimangono nel mio cuore a volte un po' distratto.
Entre o sono e o sonho,
Entre mim e o que em mim
E o quem eu me suponho,
Corre um rio sem fim.
Passou por outras margens,
Diversas mais além,
Naquelas várias viagens
Que todo o rio tem.
Chegou onde hoje habito
A casa que hoje sou. ›
Passa, se eu me medito;
Se desperto, passou.
E quem me sinto e morre
No que me liga a mim
Dorme onde o rio corre _
Esse rio sem fim.
...traduzione di Luigi Panarese (con minima variante)
Tra il sonno e il sogno,
tra me e colui che in me
è colui che mi suppongo,
scorre un fiume interminato (senza fine).
È passato per altre rive,
sempre nuove piú in là,
nei diversi itinerari
che ogni fiume percorre.
È giunto dove oggi abito
la casa che oggi sono.
Passa, se io mi medito;
se mi desto, è passato.
E colui che mi sento e muore
in quel che mi lega a me
dorme dove il fiume scorre:
questo fiume interminato (senza fine).
n.b. Mi sono permesso di fare una piccola variante alla traduzione dell'edizione Passigli delle poesie di Fernando Pessoa. Prendetela come una licenza poetica senza licenza...
Ciò che una foto può esprimere vale più di 1000 parole.
RispondiEliminaMaurizio
Ho letto parecchi tuoi scritti Guglielmo , passando per il tuo blog e trovo il commento di UIFPWO8 molto corretto e lo condivido.
RispondiEliminaLa poesia è bellissima , nulla da eccepire , ci mancherebbe..
Se mi permetti mi iscrivo al tuo blog.
Sarei felice ricambiassi http://rockmusicspace.blogspot.it/
Grazie!
Una serena serata!:)
Grazie infinite Guglielmo per il ricambio di iscrizione..molto gentile , amico mio...
RispondiEliminaOra salvo il tuo blog...
Una serena giornata per te!:::)))