lunedì 10 agosto 2015

Morte di un poeta

E' morto questa estate a Sassari il poeta Angelo Mundula. Era nato nella stessa città nel 1934. 
Un poeta sconosciuto ai più, tanto più che una sua caratteristica era proprio quella di rimanere molto appartato in una specie di volontario esilio in patria.
Eppure tra i poeti era nome conosciuto e stimato. Capita.

TRA MEMORIA E PRESENTE

Io sono quello che son stato
ma certo io sono anche quello che ho sognato di essere.
Sono stato schiavo di un’illusione mi confesso
pure l’illusione mi apparteneva con contorni precisi
più labili i contorni delle cose che mi circondavano reali.
Quand’ero sulla porta del bosco ero dentro il bosco
la porta del bosco non comunicava più nulla
l’illusione era al di là della porta
l’uccello volato non era già più uccello
io ero dentro il futuro senza saperlo.
Ogni giorno muoviamo questo passo senza un brivido.
Oh l’uomo non vuol conoscere il suo destino!
Per tutta la vita un passo guida un altro
solo dentro può rompersi il meccanismo segreto.
E allora un passo può anch’essere un segno
di nuova vita od anche di una vita parallela
memoria spezza il circuito ed io ritorno più giovane
su uno scoglio che ho amato
siedo accanto all’illusione giovane
e l’oggi è anche ieri ieri è anche oggi o solo oggi.
In me solo abitano gli estremi della vita.
Non chiedono se non d’essere ricuciti in me
saldati dentro di me con amore con molto amore evocati.



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