lunedì 23 dicembre 2019

Divagazioni teatrali


7 Dicembre 2019. Prima della Scala della Tosca di Giacomo Puccini (vista in TV, naturalmente). Pulp Fiction di Tarantino gli fa un baffo a Puccini. La storia si ripete dai tempi andati (quelli ad es. della canzone popolare della Cecilia) fino ai giorni nostri (My too). 





7 Dicembre 2019 RAI 5 "Nati in casa” di Giuliana Musso e Massimo Somaglino. E’ uno spettacolo frutto di una ricerca sul campo intervistando Levatrici del Nord-Est e che gira dal 2011 e che ho visto al Teatro Elfo Puccini due anni fa. Racconta le tecniche del parto di oggi confrontandolo con quello delle Levatrici degli anni ’40 fino agli anni ’70. Da un lato la fredda tecnica con le sue efficienti semplificazioni (l’abuso del cesareo) e dall’altra l’umanità delle Levatrici che non una formazione di base semplice ed efficace riuscivano ad aiutare tante donne a partorire in casa. Della stessa attrice “La fabbrica dei preti”, una ricerca sui seminari e la cultura cattolica dei seminaristi.





8 Dicembre 2019 Teatri i di Milano “L’indifferenza" di Pablo Solari con Luca Mammoli, Woody Neri e Valeria Perdonò. Un reduce da una delle tante guerre nel deserto ( che sia Iraq o Afganistan non importa) riceve una visita inaspettata e misteriosa che lo costringe a fare i conti col passato ed in particolare su un episodio della sua carriera militare: lo stupro e uccisione di una bambina. Il visitatore sostiene che quella era sua figlia, ma non vuole vendetta e venuto lì per ricordare quei fatti. La sedazione con farmaci non è bastata all’ex militare per rimuovere il tragico ricordo di quell’azione di guerra e svela una natura violenta che forse è patrimonio genetico di tutta l’umanità. L’inutilità della guerra è un particolare insignificante, qui conta sopravvivere: alla violenza si risponde solo con la violenza. Succedono altre cose inaspettate: la moglie che si credeva sterile scopre di essere incinta e nello stesso tempo confessa una sua relazione extra-coniugale con il misterioso visitatore. Il marito allora sospetta che il figlio non sia suo, malgrado la moglie lo rassicuri che non è così. In un impeto d’ira il marito capisce che allora il visitatore vuole la sua sottile vendetta chiedendo che ora uccida la moglie e il bambino che ha nel grembo. Ma l’ex militare si ferma in tempo e rivolge la sua violenza omicida verso il visitatore e con la moglie lo uccide.

Marito e moglie forse si sono liberati dal senso di colpa rappresentato dal misterioso visitatore.


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