lunedì 23 dicembre 2019

La nostra emigrazione lombarda

E’ uscito oggi il libro La Mérica di frascuni di Guglielmo Gaviani edito da ilmiolibro.it.
La Mérica di frascuni è un modo ironico con cui i nostri emigranti chiamavano l’America del sud ed in particolare l’Argentina. Per altri era l’america “matta” cioè senza valore, al contrario dell’altra America del nord considerata più ricca. Con il termine frascuni si intendono le foglie del granturco e rimanda alle grandi piantagioni di questo cereale delle immense campagne argentine.
Dopo Mi a vò via sull'emigrazione dal mio paese (Buscate in provincia di Milano) a St. Louis ed Herryn, questo dell'emigrazione in Argentina è il secondo capitolo. 
Una storia, quella dell'emigrazione lombarda che è stata dimenticata e dimostra a dispetto della vulgata corrente che siamo un popolo di migranti. In quaranta anni a cavallo tra '800 e '900 dal mio piccolo Comune (nel 1901 aveva 2375 abitanti) sono emigrate almeno 650 persone (questo è il numero di quelle identificate, ma è un dato in difetto). A queste vanno aggiunti poi i lavoratori stagionali che partivano in primavera e tornavano in autunno dalle miniere dell'Alsazia Lorena, dai grandi lavori di ingegneria civile (lavori nei trafori, porti, canali), dai lavori da scariolante in Francia per la costruzione di grandi quartieri.
Quella di Buscate è solo una storia emblematica di una intera zona (l'Altomilanese) che viveva di una agricoltura di sussistenza con contadini vessati da contratti capestro e terreni con scarse rese agrarie.
Il libro si può acquistare direttamente sul sito de https://ilmiolibro.kataweb.it o seguendo questo link

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