Un fiore così precario, che dura un attimo, che basta un filo di vento per farlo tornare scheletrico ramo tra mille altri. Inspiegabile la tua fioritura in una primavera che stenta a venire avanti, col vento gelido che ancora scende giù da quelle montagne che vedi così lontane e che invece fanno sentire la loro presenza.
Eppure mi piace questa tua fuga in avanti, verso la primavera. Vorrei avere questa tua incomprimibile fiducia.
Così bello e così delicato!
RispondiEliminaPenso sia un biancospino selvatico, ma potrei sbagliarmi...
Eliminala bellezza effimera della fioritura è uno spettacolo che rincuora. stamattina lungo il villoresi era una meraviglia che compensava l'aria gelida.
RispondiEliminamassimolegnani
Mi sa che qualche volta ci siamo pure incrociati sul Villoresi. Io però d'inverno vado solo a piedi e nelle ore più calde della giornata. In bici solo da maggio a settembre. Da buon freddoloso...
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