mercoledì 7 luglio 2010

Siamo fatti della sostanza dei sogni

Nell'epilogo al romanzo Domani nella battaglia pensa a me (Einaudi), Javier Marias scrive:

Quando si parla della vita di un uomo o di una donna, quando se ne traccia una ricapitolazione o un riassunto, quando se ne racconta una storia o la biografia, in un dizionario o in una enciclopedia o chiacchierando tra amici, si è soliti raccontare ciò che quella persona ha portato a compimento e ciò che è effettivamente accaduto.  
...
E dimentichiamo quasi sempre che le vite delle persone non sono soltanto questo: ogni percorso si compone anche delle nostre perdite e dei nostri rifiuti , delle nostre omissioni e dei nostri desideri insoddisfatti, di ciò che una volta abbiamo tralasciato o non abbiamo scelto o non abbiamo ottenuto, delle nostre possibilità che nella maggior parte dei casi non sono giunte a realizzarsi - tutte tranne una, alla fine ci ha abbandonato. Insomma, noi persone forse consistiamo tanto in ciò che siamo quanto in ciò che siamo stati , tanto in ciò che è verificabile e quantificabile e rammemorabile quanto in ciò che è più incerto , indeciso e sfumato, forse siamo fatti in ugual misura di ciò che è stato e di ciò che avrebbe potuto essere.

Pensierino. Siamo tante possibilità mancate o accadute. 

3 commenti:

  1. "sliding doors" Questo film è, per me, l'emblema dell'ineluttabilità della nostra vita, che per caso o per scelta,ha seguito quel corso corso e nessun altro. Oppure avrebbe potuto averne un altro opposto. Ma questo non lo sapremo mai. Ed io sono il risultato delle scelte operate, delle persone incontrate e dei luoghi e delle opportunità, cha hanno fatto e fanno parte del mio vivere. Le cose mancate, le scelte "non fatte" ahimè, non so che risultanze avrebbero potuto costruire. Oppure si. Io sono elena per quello che ho scelto ma anche per quello che, invece, ho rifiutato o non visto? Proprio perchè non ho colto? Me lo sto chiedendo.

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  2. x Elena. Beh non è male questo pensare ad altre possibilità non vissute. La letteratura è tutta lì, ma forse c'è un bel pezzo di vita di tutti -:)))

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  3. condivido il tuo pensiero e mi piace aggiungere che qualche volta siamo anche quello che crediamo di essere...
    ho scoperto ora il tuo ODIARIO ESSENZIALE, mi piace molto e lo condivido. di mio aggiungo che odio chi usa la parola CARINO anche per i film drammatici.
    ciao simona

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