"Non lasciarti imprigionare da nessun affetto. Preserva la tua solitudine. Il giorno, se mai verrà, in cui ti fosse dato un vero affetto, non ci sarebbe opposizione fra la solitudine intima e l'amicizia; anzi tu potrai riconoscerla proprio a quel segno infallibile. Gli altri affetti debbono essere severamente disciplinati".
Simone Weil, L'ombra e la grazia, Rusconi
(Citazione trovata però su Eugenio Borgna, La solitudine dell'anima, Feltrinelli)
Quent'è vera questa cosa! Io ho deciso d'essere priva di legami proprio per concedere a me stessa a un'eventuale futura altra persona la dimensione della libertà di incontrarci, conoscerci e amarci senza pesi/zavorre. Coltivo la felice solitudine, i sogni e l'immaginazione - e... si può stare bene anche così. Buona giornata! :-)
RispondiEliminanon posso. ho bisogno del mondo per essere. sono una prigioniera volontaria.
RispondiEliminaX minerva. La scelta della solitudine e' da rispettare tanto piu' se volontaria. E' scelta assai difficile... Inizia un vero corpo a corpo con la propria anima...Guglielmo
RispondiEliminaBella questa definizione del corpo a corpo con la propria anima....mi sto finalmente incontrando!!e non mi sento affatto sola, la mia anima è davvero una grande amica....gli altri affetti, se proprio devono entrare, che lo facciano in punta di piedi e in religioso silenzio. Buonanotte!!
RispondiEliminaIl mio prossimo libro!
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