mercoledì 6 aprile 2011

Secondo anniversario del terremoto di l'Aquila. "Il 6 aprile 2011 all'Aquila venga solo Napolitano"

Il 68% degli aquilani, da una recente indagine condotta dalle Università di L’Aquila, Firenze e Ancona, non è soddisfatto dell’attuale abitazione . La cassa integrazione è salita di sei punti percentuali. Il 46% degli aquilani denuncia un calo drastico di reddito.
"Il 6 aprile 2011 all'Aquila venga solo Napolitano"
"È la commemorazione di un lutto, non una festa di compleanno o il lancio di una campagna elettorale. L'unico a cui diciamo sì è quella del presidente della Repubblica" così Vincenzo Vittorini presidente del Comitato delle vittime del 6 aprile.
E prosegue " a distanza di 24 mesi tutto si amplifica perché vedi che è tutto fermo ed in balia del tempo e dell’improvvisazione. Ti accorgi che devi vivere, perché così è stato deciso da Qualcuno più grande di noi ed allora scegli di vivere cercando di ripartire da quella notte, da quella tragedia infinita, da quella strage di persone, uomini, donne, ragazzi e bambini innocenti per spingere tutti ad un cambio di mentalità che non ci faccia ripetere gli errori del passato che hanno portato a questa tragedia".





Altri filmati ed interviste cliccando sul titolo di questo post a cura del Comitato 3.32.

4 commenti:

  1. Nessun politico, tanto meno quelli governano dovrebbero avere il diritto di entrare in luoghi dove la sofferenza è stata usata dalla loro bieca propaganda.
    Un caro saluto
    Giulia

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  2. Già, ma intanto nelle elezioni regionali e poi provinciali del dopo terremoto, hanno votato sempre e ancora Berlusconi...

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  3. I miei omaggi a Napolitano, un uomo di grande valore. E gli aquilani hanno capito bene di chi si devono fidare!
    La mia solidarietà e comprensione a tutti i terremotati.

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  4. Dobbiamo distinguere tra consenso politico e bisogni delle persone. Penso che ormai abbiamo capito tutti che ci possono essere ottimi amministratori a destra come a sinistra e anche pessimi altrettanto. Non è un discorso qualunquistico, ma non mi sento più di difendere chi ne ha fatte più di Bertoldo mettendosi dietro ad una bandiera.
    Non è un rinnegare le ideologie, anzi. Ma non basta più. Bisogna essere più esigenti.

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