Ho appena finito l'amaro libro di Francesco Permunian, Dalla stiva di una nave blasfema, ed Diabasis che è un diario fatto di piccoli quadretti acidi ambientati tra il Polesine (un passato scomparso, castigato dalla natura), Venezia (il presente che non piace) e la Dalmazia (il futuro che spaventa). Struggenti le foto del Polesine di Gianni Fucile.
Sono sul finire anche del libro di W.H. Auden, Shorts, Adelphi che è una raccolta di composizioni della lunghezza di poche righe, folgoranti. Mi sono divertito per alcune di queste a fare una specie di controcanto con mie "risposte" o "pensierini" come li ho chiamati sul blog. Ho avuto la fortuna di seguire in un paese tutto incentrato su Maria di Nazareth e sulla iconografia e letteratura che si è costruita nei secoli intorno alle vicende raccontate dai Vangeli (anche quelli apocrifi).
Antonio Moresco, Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno, Fanucci editore è un autore che ho scoperto da poco (grazie ad alcune segnalazioni di amici di blog) e che voglio approfondire.
Julio Cortazar, Bestiario, Einaudi è un libro surrealista dove gli animali irrompono nella vita quotidiana in modo inaspettato.
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