martedì 28 luglio 2009

Sui muri, all'improvviso

E' apparsa all'improvviso, inaspettata, col suo carattere rosso fiammeggiante, nel posto più anonimo e insensato (davanti al Pio Albergo Trivulzio di Milano), in un pomeriggio qualsiasi immerso nella calura, torrida della città, con i suoi implacabili 34 gradi che arroventano asfalto e pietre dei marciapiedi.

Il carattere non è di quelli sfrontatamente cubitali o leziosamente arzigogolati, non ci sono inutili abbellimenti, improbabili cuori o patetici fiori di contorno. La scritta è semplice e termina con un imperativo punto esclamativo, come a voler esprimere un sentimento forte, solido, tosto.

Ah quanta vernice sciupata in questi anni, me ne accorgo solo ora, di fronte alla scritta: Amore

[

2 commenti:

  1. tralasciando la relazione che potrebbe esserci tra la scritta e il luogo dove è stata apposta, immagino un innamorato che sapeva bene che il suo destinatario l'avrebbe letta e riconosciuta. Ma anche la sola invocazione d'amore, mi basta.
    E se provassimo a coprire gli orribili cartelloni pubblicitari con parole di cui abbiamo bisogno?
    (mi ostino a commentare anche se i commenti non sempre ti arrivano)

    RispondiElimina
  2. Il Pio Albergo Trivulzio (lo dico per i non milanesi) è una casa di riposo... -:)

    RispondiElimina

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

Lettera D'Addio di Gabriel Garcia Marquez

  Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tut...