Scrive Fabrizia Ramondino in una nota a piè pagina di Althénopolis: "Le visioni, che sono verità rivelate, come le ossessioni, che sono verità non ancora rivelate, non si possono dimenticare, né però spiegare".
Il ricordo che abbiamo dell'infanzia è, man mano che procede l'età, sempre un po' "mitico" e comunque brutalmente selettivo. Certi episodi o immagini o profumi o particolari si stampano nella memoria anche senza un motivo "forte"; altri ci sfuggono tra le dita come sabbia e non ricordiamo nulla di episodi che hanno segnato una tappa importante della nostra vita.
Certo è che la scrittura di questi ricordi, come in questo caso ha fatto la Ramondino, stimola la mitizzazione, ingigantisce particolari e sfumature, apre visioni e descrive ossessioni. Come tutti i miti non possiamo "spiegare", ma solo raccontare.
E' un "esercizio" che farebbe bene a tutti.
Fabrizia Ramondino.
RispondiEliminaCredo che la cercherò.
Esercitare questo tipo di memoria non è solo fisiologico:
RispondiEliminarecuperando la nostra storia, serve a farci ri- scoprire o o capire meglio, Chi siamo.