La Sig.ra Elianora Valgimigli, pensionata di Bologna, ha scritto al suo Sindaco chiedendogli di indicarle il numero di conto corrente al quale versare la sua tassa ICI di € 169. La Sig.ra Elianora è a conoscenza dell’abolizione della tassa sulla casa decisa nel primo Consiglio dei Ministri de governo Berlusconi, ma ritiene sia un “giusto contributo alla collettività”.
L’ICI è una tassa comunale, i cui parametri sono decisi dal Comune che decide quanto e a chi farla pagare in relazione alla tipologia dell’abitazione ed al reddito dei cittadini. E’ quindi una tassa che dovrebbe essere sostenuta da chi si dichiara federalista in quanto gestita dalla istituzione più decentrata dello Stato, cioè il Comune. Ma il federalismo della Lega e del governo Berlusconi è un’altra cosa. Nessuno sa cosa. Nessuno spiega con parole semplici cosa veramente sia. Sicuramente è lontano mille miglia dal “contributo alla collettività” della Sig.ra Elianora che presuppone il concetto (questo certamente semplice!) che un cittadino si senta in debito con la collettività per tutto quello che riceve in termini di servizi. Mi rendo ben conto che non sempre lo Stato, in tutte le sue articolazioni amministrative, è vicino al cittadino ed ai suoi reali bisogni. Basta vedere cosa succede a Napoli per i rifiuti.
La Sig.ra Elianora si rende conto che forse qualcuno la prenderà per pazza e nel paese in cui ogni anno si scoprono 3000 (tremila) evasori totali, non è molto lontana dalla verità.
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