domenica 15 giugno 2008

Teneri passerotti al Giardino della Guastalla nel centro di Milano



Giovanni Raboni, "L'opera poetica", Mondadori, pag. 577

Un giorno o l'altro ti lascio, un giorno
dopo l'altro ti lascio, anima mia.
Per gelosia di vecchio, per paura
di perderti - o perché
avrò smesso di vivere, soltanto.
Però sto fermo, intanto,
come sta fermo un ramo
su cui sta fermo un passero, m'incanto...

(poesia inviata tanto tempo fa da una personale speciale che non vedo più)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

E adesso senza barbari...

I barbari erano (sono) una soluzione che giustifica l'inerzia (l'assenza della politica e diplomazia) o le scorciatoie (il riarmo). ...