Gli era rimasta un lacrima
appesa
alla palpebra
non voleva staccarsene
e si ingrossava
diventando sempre più pesante.
Poi
alla fine
vinta dalla forza di gravità
cadde
e lui si sentì
come liberato da un peso.
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Tautogramma in elle (da un gioco con Eletta Senso)
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mi fanno paura coloro che non piangono, mi chiedo dove tengano tutto il dolore, come ne sorreggano il peso.
RispondiEliminaun po' come i bambini a cui poi resta il sussulto in petto, vi son pianti lenitivi, di lacrime grosse come perle, di fatica che scivola via, di liberazione, di lasciato andare fuori di noi.
E un sollievo di lacrime a invadere gli occhi e dagli occhi cadere (Fabrizio De Andrè)
RispondiElimina(mi sa che ce n'è un'altra, pronta)
RispondiEliminaperò ero passata a lasciarti un sorriso, pure quello è pronto, tiè! :-D
RispondiElimina(sono un po' incasinata questi giorni ma i miei preferiti li leggo dal cellulare, quindi non credere di scampartela:)
x Frammentaria. (Si è possibile che ce ne sia un altra in arrivo, è un periodo così). Avrei bisogno di più sorrisi, in effetti -:)))))))))
RispondiEliminaUn sorriso a Guglielmo... :-))))
RispondiEliminaps: per Aria... dunque io sono meno preferita di Guglielmo visto che da me non sei venuta eh???????
:-)))))))))))))) baci a tutti e mille sorrisi