Ascòltati nella tua sostanza, donna, ch'è tua soltanto: fa di udire quel ch'essa per sé richiede, tu sola lo puoi, nessuno varrebbe ad aiutarti, ascolta, di là d'ogni sentimento e d'ogni idea, oltre il tuo supplizio e il tuo diritto, oltre anche la tua maternità, dove uguale statura hanno sacrificio e ribellione, umiltà ed orgoglio, ed uguali pesano gioia e dolore, la tua legge parla - ascòltala.
Parla tremenda.
Tu l'intendi.
Sibilla Aleramo, Il passaggio, Feltrinelli
Pensierino. Penso che questa "voce" sia valida per tutti ed io qualche volta l'ho ascoltata con esiti dubbi.
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RispondiElimina:-)))
E' proprio quella voce che permette i passaggi dal buio alla luce, dal nero al bianco, dalla morte alla vita!!....la vita interiore che parla è ben più importante della voce della vita esteriore!! Spegniamo quelle voci vuote e ascoltiamo più spesso!!!:))
RispondiEliminax Giacynta. Confermi la mia idea che le donne sono assai più complicate degli uomini -:)
RispondiEliminax Inther... Sembra una impresa impossibile quella di far coincidere la voce di dentro con quella di fuori. Eppure ci vorrebbero "solo" sincerità e semplicità (come ci suggerisce Sibilla) . Dice "dobbiamo divenire quello che siamo".
Solo un uomo "sensibile" poteva pubblicare Sibilla Aleramo.
RispondiEliminaGrazie per questo bel pensiero, per te, per me.
x Luz. Sto leggendo Il passaggio di Sibilla Aleramo e quindi... Mi accorgo di aver seguito un filo rosa nella lettura che non mi ha mai deluso da
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L'unica che insisto a non capire è Amelia Rosselli, troppo cerebrale...
già ..parla tremenda e quando parla e tu finalmente l'ascolti, inizia una tale rivoluzione!
RispondiEliminaCome un cambio di stagione rivolti i cassetti, volano i vestiti, questo lo tengo..questo le do via ...e poi?
Poi bisogna dare un nuovo ordine e assetto!
liberarsi delle zavorre, trovare equilibri ..
comunque è giusto che sia!!