Approfittando dell'ingresso libero alla Pinacoteca di Brera, mi sono fiondato a Milano. Non è che sono taccagno (qualcuno lo ha sostenuto, sul fronte dei sentimenti !), ma era una occasione e risparmiare l'ingresso che è stato portato a 10 € (da 5 € che erano !) non mi dispiace. A Milano non esiste come nel Piemonte una tessera annuale Musei e questo è un grave handicap per chi come me è un assiduo frequentatore di mostre. La tessera piemontese ti permette, al costo di 49 € all'anno, di visitare gratuitamente tutti i musei pubblici della regione (che erano nel 2010 n.180) e scusate se è poco...
Il fatto che l'ex Sindaco di Milano Letizia Moratti sia andata in questi giorni a Roma dal Ministro Galan a presentare la "cordata" che vuol prendere in gestione Brera, non mi ha tranquillizzato affatto dal punto di vista dei possibili rialzi di prezzo. Le "privatizzazioni" in Italia fanno aumentare i prezzi e non li "regolano" affatto in base alla "libera concorrenza del mercato".
Quest'anno all'ingresso si ha una ulteriore bella sorpresa: la mostra delle opere di Francesco Hayez ed in particolare i suoi celeberrimi ritratti. Se ce n'era bisogno, un valore aggiunto alle opere già presenti nella Pinacoteca.
Inutile dire che la prima emozione è per la Pietà di Giovanni Bellini (1430-1516), che è stato possibile ammirare nella sala dei restauri.
Ma il quadro che mi ha colpito di più quest'anno è stato questo di Domenico Induno.
L'anno scorso avevo proposto un mini-tour di Brera al quale rimando per le altre meraviglie (clicca qui).
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