mercoledì 6 luglio 2011

L'ansia di una statua può mutarsi in altro



Pensierino. Ho scritto altrove, commentando una poesia di Lorca, dell'ansia di una statua. Guardando questo parco di Villa Gaia sul Naviglio Grande (Robecco sul Naviglio) posso pensare che anche quella statua può trovare, se non una gaiezza, almeno una (temporanea) serenità. 

2 commenti:

  1. guardandole ti portano, inevitabilmente, indietro nel tempo, quello sguardo fisso che ti incute timore, come se volessero parlare...a volte sembra che si muovono, devo dire che incutono un pò di...non dico timore, ma emozioni le suscitano...

    volevo ringraziarti della tua visita, gradita...

    dolce pomeriggio e torna a trovarmi...

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  2. x angeloblu. Si la fissità della statua, in un primo momento, da l'impressione che dici tu, ma poi vedi il cane che scivola dietro la gamba e guarda anche lui curioso e l'atmosfera cambia e poi, allargando lo sguardo vedi il giardino e le bellissime ortensie e ti da un senso di attesa. Ed in effetti nella foto successiva è la parte subito dopo del giardino e si vede un imbarcadero. Dunque la statua è sulla balaustra che guarda nel Naviglio e rivolta verso "il monte" del Naviglio. Dunque aspetta che qualcuno arrivi per portarla forse via da quella "villa delle delizie" verso Milano. E questo cambia ancora la prospettiva di tutto...

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