Chiesa serba-ortodossa di S. Spiridione o degli Schiavoni a Trieste (Questa foto e quelle di San Martino sono mie) |
E' un modo di intendere la spiritualità affascinante, ma lontano dalla mia sensibilità. Quella architettura che voleva indurre il fedele ad una specie di soggezione psicologica è per me tramontata. Ora l'idea che ho della spiritualità è un'altra. Un esempio potrebbe essere l'Abbazia di San Galgano vicino a Siena: monumento affascinante, privo della copertura, sconsacrato, in cui resistono solo le imponenti strutture portanti e le finestre che si aprono al cielo ed allo spazio aperto.
Ma San Galgano è luogo già di "turismo spirituale" e preferisco di gran lunga l'appartata Pieve abbandonata di San Martino vicino a Gattico (No).
Sono d'accordo. C'è sicuramente più spiritualità in un deserto che in una chiesa.
RispondiEliminaSan Galgano, se non ricordo male, è nella scena finale di Nostalghia di Tarkovskij ( non a caso ! )
RispondiEliminahttp://sofiarondelli.blogspot.com/2010/07/nostalghia.html
La spiritualità se n'è svanita, l'avevano scambiata per la ritualità.
RispondiEliminaSi, Giacynta penso che sia proprio quello lì. Non ho mai visto un film così sulfureo e nebbioso. Ma non è la mia nebbia tenera ed avvolgente. Questa nebbia è sinistra per niente rassicurante , ci si perde dentro e basta... Forse è questo che il regista voleva...
Non sempre la spiritualità coincide con la religiosità. Una spiritualità autentica e profonda ha bisogno di luoghi specifici dove manifestarsi, dove perderci nella nebbia per poi ritrovarci?
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