L'erta salita che sale da Casa Ressia |
Ed ecco, finalmente, si imbocca il sentiero |
Il dolce panorama delle colline della Località Altavilla |
La strada bianca si snoda tra cespugli di biancospino, ciliegi e vigneti |
Ed ecco le torri di Alba (sopra un cielo che non promette nulla di buono, ma garantisce una bella foto) |
Non sono mai stata nelle Langhe. In effetti, è un paesaggio molto dolce. Che sentimento ti ha trasmesso passeggiare in questi luoghi?
RispondiEliminaSembra incredibile che queste dolci colline siano state teatro di battaglie così feroci durante la resistenza. Per le formazioni partigiane qui non c'era scampo: non era come in montagna che potevi scappare inerpicandoti su creste accessibili solo a stambecchi. Qui nelle Langhe eri allo scoperto, potevi solo sperare nella complicità dei contadini che ti potevano ospitare nel fienile...
RispondiEliminaComunque oggi girare in questi posti è delizioso: da Grinzane a Barolo, da Serralunga a La Morra fino a Bra e Pollenzo trovi sempre nuovi paesaggi e castelli e buone osterie e buon vino. Penso comunque che la stagione migliore per una visita sia fine settembre inizio di ottobre, quando è finita la vendemmia e ci sono le feste di paese col palchetto per il ballo. Le viti assumono quegli splendidi colori gialli arancio bruciati e per la via senti veramente "l'aspro odor dei vini" che fermentano...
:) Grazie! Associo questi luoghi essenzialmente a Pavese. Colpevolmente non ho letto che qualche pagina antologica dei romanzi di Fenoglio. Colmerò la lacuna. Mi hai dato un motivo in più per farlo.
RispondiEliminaSe vuoi iniziare con Fenoglio ti consiglierei proprio Appunti partigiani 1944-45 che è diciamo la "prima stesura" di libri più famosi, ma lì c'è già tutta la freschezza dela sua prosa. Naturalmente lui poi ci ha messo dentro tanto lavoro nella sua letteratura e si vede, però , forse...
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