domenica 5 maggio 2019

Via Modesta Valenti

Sono oltre 200 le "vie fittizie" in tutta Italia, quelle per intenderci dove viene "fissata" una residenza (fittizia, appunto) per le persone senza dimora. 
Questa posizione anagrafica consente il pieno godimento di alcuni diritti che la condizione di senza fissa dimora preclude come ad esempio quella di esercitare il diritto di voto, ottenere i documenti d’identità e le relative certificazioni, ottenere ogni tipo di contributo o prestazioni e accedere ai servizi sanitari e sociali.
La più famosa di queste vie è dedicata a Roma a Modesta Valenti morta per strada il 31 gennaio del 1983.



Pensierino. Anziana , povera, senza casa, tutto quello che possiedi in due borse di plastica, quello che indossi è il tuo guardaroba, una coperta per coprirti le gambe la notte. L'unico onore che hai avuto è quello di diventare una lapide inchiodata come un povero cristo al muro.

9 commenti:

  1. guardando questa donna e l'ossimoro del suo nome, mi viene da pensare a una vita Modesta con istanti Valenti.
    massimolegnani

    RispondiElimina
  2. Almeno lei può esser ricordata moltissimi altri no.
    Il mio abbraccio
    Maurizio

    RispondiElimina
  3. Molto profonda e perspicace l'idea dell'ossimoro di Massimolegnani.
    Io penso che le parole di Guglielmo suscitino raccapriccio e sollecitino un senso di umana pietà.
    Ma quante donne e uomini ancora sono ( e saranno ) " senza fissa dimora" e noi non avremo nemmeno una lapide per ricordarli?
    Si dice che " finché c'è il ricordo, non c'è una vera morte".
    Che valga anche per la pietas?

    RispondiElimina
  4. Almeno lei può esser ricordata moltissimi altri no.
    Il mio abbraccio
    Maurizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero, i simboli non bastano più, ci vuole ben altro...

      Elimina
  5. Un modo come un altro per ritenere di ripulirsi la coscienza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho scritto che la lapide è inchiodata come un povero cristo...

      Elimina

I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

Una guida dedicata al mio paese

  Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...