sabato 30 maggio 2009

La politica e le cose utili


Il ministro inglese Austen Chamberlain raccontava spesso, quando da giovane uscì dall’Università di Cambridge, che era andato a far visita alla sua balia: che cosa intende fare adesso, domandò la donna. Mi darò alla politica, rispose il futuro statista inglese, credendo di sbalordirla. Ah, mio caro Austen, esclamò la donna, un bravo giovane come te! E perché non cerchi invece di fare qualcosa di utile? (12 maggio 1934).

Commento.La politica è sempre stata in-utile? A vedere la campagna elettorale sembrerebbe che almeno un obiettivo utile (a breve raggio) ce l'abbia: la propria sopravvivenza o conferma. Si è forse parlato di qualche argomento serio che ha di fronte l'Europa tipo chessoio la pace in medio-oriente o la fame nell'Africa o i nostri prezzi agricoli che strangolano i paesi emergenti (oltre che i nostri agricoltori)??? Niente di tutto questo.
Pensiamo che questa sia una bella premessa per combattere l'astensionismo? Ma già, si sa, la colpa è di chi si astiene che "non capisce l'importanza dell'Europa" ! ! !

1 commento:

  1. Io a votare ci vado solo perché non sono proprio capace di rinunciare a questo diritto-dovere e perché da 15 anni spero di contrastare anche minimamente Berlusconi & C.
    Logicamente mi sento orfana della sinistra e ormai penso davvero che nessun politico sia onesto e lavori per il popolo, ma che fare? Ogni volta che vedo il ghigno di quel mascalzone in TV mi sento male e dato che non posso annientarlo fisivamente spero di farlo con un tratto di penna. Pia illusione, lo so!

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