domenica 24 maggio 2009

La realtà è sempre un po' più deprimente della fantasia. Pensavo fosse una reazione alla pigrizia della provincia ed era invece...


Grazie alla segnalazione di Lorenzo...

2 commenti:

  1. …Oppure la fantasia è sempre è sempre un po’ più incompresa della realtà.

    Mi presento, mi chiamo Davide e sono il cantante della band The Jackals, quelli del video di “Uomo comune”.

    Caro Guglielmo, a volte credo che sia molto più facile scrivere su un blog, stando seduti tranquillamente in poltrona (spesso protetti da pseudonimi), che andare fuori e cercare di creare qualcosa per dare senso alla propria vita, mettendoci la faccia, la pazienza, il sudore della fronte e andando in contro a mille vicissitudini che invoglierebbero a lasciare perdere.

    C’è molta differenza nel credere che qualcuno abbia realizzato un murales su un silos abbandonato nelle campagne del Ticino per trovare un rimedio alla noia, e sapere che questo sia stato fatto per girare il video di un gruppo rock emergente? Non è esattamente la stessa cosa?

    Io e la mia band, per sfuggire alla malinconia dell’anonima provincia, abbiamo deciso di fare una cosa, e questa cosa si chiama Rock’n’Roll. Non ci da fama e di certo non ci rende meno squattrinati (anzi di più), ma senza ciò, molto probabilmente, saremmo davvero tristi e depressi e vivremmo passivamente come tanta gente che si lamenta di tutto e storce il naso di fronte a qualsiasi manifestazione di creatività e ingegno individuale che non riesce/non vuole capire, oppure prova invidia e fa come “La volpe e l’uva”. Il testo della canzone parla proprio di questo. Con questo non voglio mancare di rispetto a tutti coloro che non apprezzano la nostra musica, ci mancherebbe, ma sarebbe bello che venga riconosciuto lo sforzo che compiamo per portare avanti un progetto complicato come quello di una rock band indipendente. Che piaccia o non piaccia quello che proponiamo, noi combattiamo ogni giorno, da anni, per cercare di diffondere un’idea artistica che se ne infischia di ciò che va di moda oppure no, che non guarda al portafogli ma solo al desiderio di esprimere le proprie emozioni attraverso la musica. E questo non è giusto che venga biasimato con queste frasette da pseudo-intellettuale.

    Noi ci autoproduciamo, autofinanziamo e autopromuoviamo. Il video in questione è stato realizzato grazie ad un gruppo di amici (che ringrazio tutti dal primo all’ultimo) e un videocamera amatoriale. Niente mega produzioni di Mtv, niente zampino del “commenda” di turno che ci presenta a Cecchetto. Semplicemente uno divertentissimo weekend in compagnia, che sono certo tutti noi partecipanti ricorderemo a lungo. Che male c’è? Perché lo trovi triste? Perché ci metti nella pagina “pubblicità negativa” insieme al tabaccaio pistolero di Milano?

    Il murales con la frase di Lennon è stato realizzato dalla mia ragazza (in tempo record) per coprire le scempiaggini leghiste che da troppo tempo avevano preso il posto della bandiera della pace. È stato realizzato in occasione del video, ma non esclusivamente per questo. E ora il messaggio è lì, e parla a tutti quelli che lo sanno ascoltare. È un messaggio profondo, universale. I leghisti dovrebbero sentirsi minacciati da parole così pure e così potenti, ma tanto non lo capiscono perché è in inglese, e loro sanno solo ul dialet milanes.

    Ti ringrazio sinceramente per avermi concesso questo spazio e spero che tu abbia capito che non si è trattato di un’operazione commerciale di qualche casa discografica, ma di un gruppo di amici che cercano realizzare un sogno.

    Ciao,

    Davide Simontacchi

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