Girare a piedi per Napoli è la cosa migliore, anche se non manca la metropolitana e un buon servizio di pullman (il biglietto UNICO giornaliero costa 3.20 € per tutti i mezzi, comprese le funicolari).
Scopri che Napoli è come New York. Cosa ti capita quando svolti dietro a Manhattan ? Ti trovi direttamente nel Bronx senza rendertene conto. Quando sulla centralissima Via Toledo ti allontani dalla Galleria Umberto I, dal San Carlo, dal Castel Nuovo e da Piazza Plebiscito e ti muovi verso Piazza Carità e svolti in un qualsiasi stradina sulla sinistra, ti trovi direttamente nei Quartieri spagnoli: le sfavillanti vetrine del centro si perdono in pochi metri nei tetri vicoli sovrastati da panni stesi a tutte le ore del giorno e della notte.
Quartieri spagnoli |
Al n. 182 della stessa via trovi il Palazzo Zevallos con dentro (se non sei sfortunato come me) gli estremi autoritratti di Caravaggio (Davide con la testa di Golia e il Martirio di sant'Orsola), ma poco oltre, scendendo a destra per la Via Benedetto Croce, entri prima nella Piazza del Gesù, passi davanti al Monastero di Santa Chiara e poi ti tuffi di nuovo nel centro storico percorrendo la Via San Biagio dei librai che incrocia Via Duomo (San Gennaro) e prosegue con la Via Vicaria Vecchia che ti porta fin quasi dentro il Corso Umberto I ed alla Piazza Garibaldi.
Piazza del Gesù |
[Per inciso è imbarazzante dover ammettere che la Galleria Umberto I è meglio tenuta della Galleria di Milano. Ma non è l'unico esempio: la Stazione Centrale di Napoli è curata e pulita al pari di tutte le fermate delle linee metropolitane, delle stazioni delle funicolari e dei mezzi pubblici ed ad un livello molto superiore a quello della capitale meneghina.]
Certo è che quando ci si infila nella Via San Biagio dei librai nelle ore di punta, non si deve soffrire di antropofobia e, vi assicuro, che percorrere queste vie è una esperienza divertente e rilassante a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ballo in Piazza San Bartolomeo |
Fantastica anche la foto con effetti speciali. Rende bene l'idea dello straniamento che si avverte ( dovuto alla luce ed alla quantità di sensazioni diverse che si provano ) percorrendo una strada piccola o grande di Napoli.
RispondiEliminaMeno male che ci sei tu Giacy che leggi anche di Napoli... -:)))
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