La finestra é aperta sull’orto, la lampada fa chiaro da sinistra, come consigliano gli oculisti. E sul foglio immacolato la penna va su e giil facile, senza rimorsi; il polso che la incalza, la mente che la governa, paiono alacri, ben disposti. Quand’ecco nel silenzio della mezzanotte una domanda rintocca di colpo nelle orecchie, un’interrogazione povera e febbrile: “Perché?”.
Perché si scrive, mi chiedo. Perché ci si affanna a tessere sogni e raggiri, si da corpo a fantocci e fantasmi, si fabbricano babilonie di carta, s’inventano esistenze vicarie, universi paralleli e bugiardi, rnentre fuori così plausibile piove la luce della luna nell’erba, e i nostri moti naturali, le più immediate insurrezioni dei nostri sensi c’invitano al gioco affettuosamente, divinamente semplice della vita. La vita ch’è innamoramento impulsivo di se stessi, o abbandono alle quattro dorate, virginee, felici stagioni.
Scrivere, insinua la voce, non significa solo adulare i minuti con la cosmesi dell'imrnaginario, ma nutrirli dei nostri escreti mentali, addobbarli viziosamente delle nostre maschere nere. Rappresenta dunque in qualche modo una colpa: forse macchiarsi le mani d’inchiostro é come macchiarsele un poco di sangue, uno scrittore non é mai innocente.
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Gesualdo Bufalino, da Cere perse, Capitoli I - La parola ansiosa, Le ragioni dello scrivere
Pensierino. Bufalino ci accompagna nelle tante ragioni dello scrivere che sono altrettanto nobili quanto infami. Forse tutti noi abbiamo avuto diverse e contraddittorie ragione per scrivere. C'è un faro in questa oscurità, le parole di Eduardo de Filippo "Ho sempre detto la verità al pubblico".
P.S. E con questo mi assento per qualche giorno. Mi attende un viaggio. Au revoir.
PPSS Ultima puntata della trilogia il 7/12. Assente, posto lo stesso (è malattia grave !).
scriviamo per dimenticare. per lasciare su un foglio sogni e raggiri, fantocci e fantasmi, babilonie di carta, esistenze vicarie, universi paralleli e bugiardi e aspettare che qualcuno li raccolga e li porti via. così che, perduti, si possano tessere altri sogni e raggiri, fantocci e fantasmi, babilonie di carta, esistenze vicarie, universi paralleli e bugiardi da scrivere e dimenticare.
RispondiElimina:-D
Io scrivo (male) per svuotarmi l'anima... Mat
RispondiEliminaIntanto scriviamo...cosa ne rimarrà poi è un altro discorso -:)
RispondiEliminacomplimenti!!!! mi farebbe piacere tu dessi un'occhiata al mio blog:
RispondiEliminahttp://ambradeprisco.blogspot.com/
GRAZIE!!!!